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Sex stories: ai confini della realtà – Parte 1

Maggio 27, 2018

In questa primavera fresca e piovosa sto attraversando un periodo di astinenza sessuale: una bella storia è purtroppo finita, il mio amico speciale è fuori città, e all’orizzonte non c’è nessuno che susciti il mio interesse al di là di una serata fuori e stop. Ne stavo parlando con la mia migliore amica durante una delle nostre chiacchierate-fiume al telefono; parla che ti parla, ad un certo punto iniziamo a rimembrare, tra risate gorgoglianti e “ma che davvero?” alcune situazioni hot con vari miei ex, a pensarci adesso talmente peculiari che meritano di essere messe nero su bianco. Per dare il giusto spazio a tutti ho deciso di dividere le situazioni disastrose da quelle belle ma con un risvolto goliardico. E giuro che quanto segue è tutta la verità e nient’altro che la verità!

libro vado a vivere da solo

1) Il Maratoneta

rapporto sessuale troppo lungoIl soggetto in questione iniziava anche bene i preliminari, era piuttosto bravo con le mani, sapeva creare la giusta atmosfera. Ma quando si arrivava al dunque, iniziava e… chissà quando avrebbe finito? Passi la prima volta, ma anche quelle successive… un tour de force interminabile! Bene, direte voi, il sesso tantrico à la Sting, che fortuna! Ma anche no, perché dopo un po’ sembrava volesse correre la maratona di New York e diventava come una sorta di ginnastica da parte sua. A questo punto il mio coinvolgimento non c’era più, e nel frattempo avrei potuto leggere tutto Proust e farmi anche la manicure. Houston, abbiamo un problema! Lui minimizzava dicendo che, per quanto lo riguardava, era una cosa normale, ma io non avevo intenzione ogni volta di farmi venire la cistite dopo un supplizio di ore di missionario (già, la fantasia latitava). Next!

Ed è chiaro che dopo non poteva non arrivare…

2) Il Ferrarista

rapporto sessuale troppo breveCon lui eravamo amici da qualche tempo, e visto che sotto sotto c’era anche un certo feeling, una sera ci siamo ritrovati a letto insieme. Ma dopo qualche breve preliminare neanche tanto approfondito, che a malapena mi ero “scaldata”, zacchete! Scatta come una formula uno, in un nanosecondo me lo sono trovato dentro e vi giuro, neanche dieci secondi dopo era già venuto. Il fumetto sopra la mia testa diceva “Wow, qui battiamo gli ingegneri nel cambio gomme a Maranello”. Momento di imbarazzo e successiva rivestizione e fuga da parte sua. E io? Evidentemente il piacere della partner non era una sua preoccupazione, che mi arrangiassi, avrà pensato. Non abbiamo mai più parlato di quella serata, ma siamo rimasti amici perchè è chiaro che da quel punto di vista non funziona, quindi ogni sorta di tensione sessuale è caduta e siamo anzi più “liberi” di prima. Lui è sempre single (parliamo di un uomo di 38 anni), e direi che non fatico a capirne il motivo.

3) Lo Schizzinoso

schizzinosoLui è stato proprio una delusione, perchè era partito così bene, c’era entusiasmo, voglia, fisicità dirompente. Ma dopo una prima volta piuttosto soddisfacente, bè la volta successiva che ci ritroviamo in intimità gli chiedo esplicitamente, visto che da solo non si attivava, di praticare sesso orale su di me. Risposta? “Eh sai, veramente non mi piace granchè.” E se ne stava lì senza fare nulla. Eh, benedetti uomini, com’è che leccare la patata vi fa schifo, ma metterci dentro il vostro regale augello no? Pensate di contaminarvi? Di farci magari godere una volta di più e quindi non va bene? Leccare non è reato, sappiatelo! Per me il rapporto orale, intendo farlo e riceverlo, è una parte imprescindibile del sesso e mi spiace, se tu vuoi solo ricevere e mai dare, non fai per me. Ah, candido candido subito dopo il tipo se ne esce con un: “Possiamo fare sesso anale?” Ma neanche in un’altra vita con te, tesoro.

4) Il Pornoattore

trentalanceNo, non ho avuto una relazione con Franco Trentalance (purtroppo…) ora vi spiego . L’uomo in questione si comportava come se fosse stato inquadrato da una cinepresa con un regista a dettare ordini tipo “spostati qui, giratevi di là, vai più veloce” ecc ecc. Mi ha fatto cambiare tante di quelle posizioni che ho fatto il giro dell’orologio a letto e mi girava letteralmente la testa… ad un certo punto, di sicuro con l’intento di stupirmi, tira fuori dal cassetto un super vibratore e me lo infila dentro a velocità massima. Ora, non è che a tutte faccia piacere sentirsi una centrifuga dentro la patata, e nel mio caso specifico proprio no. Chiedete, uomini, non a tutte piacciono le stesse cose! Ci è rimasto un po’ male poverino quando gli ho chiesto in preda al panico di mettere la velocità al minimo. In generale sapete cosa? Non c’era anima in quello che faceva. Tutta tecnica e niente passione vera. Che peccato…

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Qualcosa su Bridget

Separazione, divorzio e una lunga militanza nei pascoli della singolanza: mi piace ripetermi che il problema non è la caduta ma...l'atterraggio!

COMMENTI 1
  • Ottobre 23, 2018 at 10:09 am

    ciao sono domenico sono da messi che non vado letto con una donna

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