Vivere da solo può essere tosto i primi tempi: la solitudine non è semplice da gestire, così come la totale libertà. Non dobbiamo spaventarci se ci troviamo a mangiare direttamente dalla padella spaparanzati sul divano o se ci sembra che la riserva dei vini venga depredata da un folletto notturno (siamo sempre noi, ma non ricordiamo), ma occorre crearci da soli delle piccole responsabilità.
Avere qualcosa di cui prendersi cura fa scattare un sacco di aiutini psicologici che non immaginavamo, perchè è implicito che per prendersi cura di altri, dobbiamo anche prenderci cura di noi stessi, cosa che la nostra autodistruttività spesso ci impedisce di fare a dovere.
E poi non ci vuole un grande sforzo per tenere in vita un pò di piantine, avendo cura di sceglierne di adatte alla vita da appartamento, o da balcone se abbiamo la possibilità di metterle fuori.
Io ho iniziato a mettere dell’edera sia sulle librerie del soggiorno che in bagno, dove può godersi l’umidità della doccia (così risparmio la “fatica” di doverla annaffiare con troppa frequenza).
Basta non esporle troppo alla luce solare e bagnarle ogni tanto: l’edera sarà davvero in grado di dare un tocco diverso alla nostra casa e a renderla più viva e abitata.
Come vedi dalla foto, mi è piaciuto far scivolare l’edera sui capelli di Billie Holiday su questa tela di Banksy che trovo molto simbolica e adatta al periodo: Life is beautiful, grida Billie, anche se sembra trovarsi imprigionata. Ci piace!
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