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cosa è il ghosting

Se mi ghosti non vale

Aprile 21, 2018

Tra le nuove sventure dell’amore tecnologico sta prendendo piede il “ghosting”, termine che equivale al vecchio “non mi caga più”.  In pratica il tuo principe azzurro, colui che fino a ieri ti svegliava con un vomitevole “BBUONGGIORNO PRINCIPESSA”, inizia improvvisamente a ignorarti sui vari social e taglia inspiegabilmente le comunicazioni con te. Dato che l’abbandono non piace a nessuno, l’amato non più amato inizierà a interrogarsi ossessivamente sui perché, i percome di questa sparizione, a stalkerare, e a cadere in uno stato depressivo.


I social danno, i social tolgono

che significa ghostingAllora, io credo che i social siano uno strumento che aiuta tantissimo a cominciare una storia, così come a chiuderla. Il problema è che di certo non possono aiutarti a compiere tutto quello che c’è in mezzo ovvero…viverla.

Le persone spesso non riescono a interpretare il valore dei gesti, delle azioni, delle parole, insomma non sanno più annusare empaticamente l’altro, e si fidano quindi di gif amorose, smilies, citazioni di poesie e video strappacore. Questo accade anche e soprattutto perché ormai le relazioni a distanza sono una norma, e quindi ci si deve affidare a tutta questa messaggistica.

Siamo tutti seduttori

selfie sexy

Oltretutto ormai siamo mezzi umani e mezzi avatar, e coltivare la propria presenza seduttiva online è una piccola arte. La sciampista di Vergate sul Membro quindi potrà alternare delicatamente Prévert e il Piccolo Principe, spammare il volto della povera Audrey Hepburn (ormai icona cheap delle zotiche), titillare le fantasie dei suoi seguaci postando immagini audaci prese dal web, anche se di persona è un ornitorinco con le mèches. E soprattutto, potrà farlo pubblicando contenuti da far “arrivare” a un tot di persone, lasciando alla credulità o all’arrapamento del singolo la facoltà di crederli rivolti esclusivamente a lui. Ecco, un tempo per essere seduttori o seduttrici occorreva avere dei requisiti minimi, oggi l’asticella si è abbassata di molto e anche un rutto di Satana può avere i suoi aficionados.

Gli scippatori di emozioni

sextingIl mondo del webbe non è un mondo facile: scippatori di emozioni e mignottoni in cerca d’autore sanno cavalcare bene lo strumento (ehm…tecnologico), specie rivolgendosi a un mondo di over 40 che è più sensibile a questi stimoli, perché disabituato a questa disinvoltura: se un ventenne vede il selfie di una coetanea seminuda pensa a criticarle la frangia, se lo vede un sessantenne è già convinto di dover abbandonare la moglie per una vita di perdizione.

Interpretare il valore di un rapporto

ghostingQuindi, se non siamo in grado di interpretare correttamente il valore di un rapporto virtuale, andremo incontro a pesanti incomprensioni, tra le quali appunto vivere un ghosting in modo eccessivamente luttuoso.

Era uno stronzo o una stronza che mandava catene di Sant’Antonio di bacini e frasette, semplicemente perché era facile, comodo, economico farlo. Se avesse dovuto scrivere papiri con la penna d’oca, o telefonare da una “antica” cabina consumando schede telefoniche, non lo avrebbe fatto. E come è stato facile iniziare, è ancora più facile finire: semplicemente sparava nel mucchio, e dopo di te ha trovato prede più succulente. O ha riallacciato con la moglie. O ha paura di un incontro reale. O…altre mille ipotesi, tutte plausibili.

Come difendersi dal ghosting

ghostbustersPrima di prendere il cilicio e scudisciarsi le chiappe per la fine di una relazione, occorre interrogarsi sulla reale esistenza di quella relazione. Se noi stessi non siamo abbastanza “alfabetizzati” per fare dei distinguo, rischieremo di vedere ghosting a ogni angolo, mentre si trattava solo di storie che non c’erano. E’ vero che nella vita ognuno di noi vuole vedere ciò che desidera o di cui ha bisogno, ma uno dei drammi della nostra epoca è proprio l’inadeguatezza ad un confronto concreto con il reale. A questo punto forse qualche ghosting può aiutare a fare riflessioni che preverranno delusioni maggiori in futuro, in situazioni più reali.

Siamo sempre sicuri che sia ghosting?

bloccare sui socialA volte occorre essere spietatamente realistici: spesso possiamo essere noi fastidiosi, invadenti, eccessivi, e rompere le balle a qualcuno che, sempre per il fatto di non riuscire a valutare un rapporto, non era poi così interessato a noi. Magari ce l’ha comunicato con troppo tatto, e noi non abbiamo voluto comprendere il messaggio.

Oggi per cancellare un rompiballe dalla propria vita basta bloccarlo su Facebook e Whatsapp e mettere in lista nera sul telefono: mettiamo sempre in conto che qualcuno possa farlo anche a noi, e che non abbia necessariamente torto.


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