Un tempo quando volevamo troncare una relazione avevamo a disposizione una ristretta rosa di noiosissimi motivi, solitamente “ci serve una pausa di riflessione” (leggasi: mi hai rotto i coglioni), “il problema è che ti amo troppo” (sto ciulando con un’altra), “sei meravigliosa ma io sono un casino” (ho una moglie e mi ha puntato una Beretta alla tempia) e poco altro.
Oggi invece abbiamo a disposizione tutta una nuova serie di scuse creative nuove di zecca, grazie a patologie, paure, psicosi che possiamo usare in nostra difesa, dato che (specie tra i single) una piccola patologia non si nega a nessuno. Anzi, talvolta occorre inventarsene una, perché se non ti vedono abbastanza devastato allora pensano che tu stia nascondendo qualcosa di really, really terribile.
E’ fondamentale, ripeto, fondamentale, pronunciarle facendo la faccia problematica alla James Dean, in pieno stile “io non posso amareeeh“. Siete pronti/e?
Ecco un elenco di patologie affettive realmente esistenti che fungeranno da incontestabile motivo per troncare una relazione sentimentale senza eccessive ritorsioni:
Filofobia
Modo di utilizzo: sei una donna stupenda, per la prima volta ho creduto di superare la mia fobia ma la mia è una condanna alla quale non potrò mai sfuggire!
Cherofobia
Modo di utilizzo: con te ho conosciuto la gioia più grande, per questo ora vivo nella paura di perderti e quindi non possiamo più stare insieme!
Ginofobia
Modo di utilizzo: sei diversa da tutte le altre, sei riuscita a farmi sentire normale, ma dentro di me so che non potrò mai esserlo veramente!
Anoressia sentimentale
Modo di utilizzo: quello che provo per te è talmente grande che ha riaperto in me delle ferite dolorose, ti prego lasciami nel mio inferno!
Nota per psicologi e persone realmente affette da queste patologie affettive: si sta solo facendo dell’ironia, non prendete sul serio quanto scritto in questo contesto frivolo. Per tutti gli altri: facciatene buon uso!