Vale sempre la pena di incontrare persone in rinascita. Persone imperfette, sgualcite, forse non ideali, magari problematiche, ma che in una fase della loro vita hanno scelto di essere un po’ di più. Un po’ più brillanti, un po’ più felici, un po’ più coraggiose. Un entusiasmo prezioso, come un vento di primavera che dura qualche mese, e fino a che c’è bisogna goderselo senza farsi troppe domande.
Le persone sono come le città
Faccio sempre un paragone turistico: dovendo stare all’estero per un po’ è meglio andare in una magnifica ma poco sorprendente Parigi, o respirare l’entusiasmo che si prova in una città dell’est in ascesa economica? Una città dove la gente sta iniziando ad aprire negozi, a migliorare stile di vita, abbigliamento, e che ha tanta voglia di divertirsi dopo un periodo buio? Dove la gente si prova per la prima volta in vita sua scarpe costose, dove può immaginare di comprare una casa, di uscire dalla routine, di stordirsi di una euforia leggera. Parigi è bellissima, ma magari un po’ svogliata, un po’ stanca, e non sogna più come un tempo.
Tra passato e futuro
Le persone in rinascita sono gioielli fragili, da maneggiare con cura e da trattare bene, perchè delusioni ed esperienze negative potrebbero condizionarne le scelte future. Ma non bisogna esitare a prenderle sottobraccio con forza per fare una passeggiata in una sera che profuma di gelsomini, sapendo che poi ognuno andrà per la sua strada, ma armato di un sorriso in più.