“Ricordatevi di volgere lo sguardo verso le stelle e non in basso verso i vostri piedi. Provate a dare un senso a ciò che vedete, e chiedetevi perché l’universo esiste. Siate curiosi.” – Stephen Hawking
Ma, dall’altezza media dei miei 46 anni posso dire che le persone con problemi davvero grandi, sono state le più equilibrate che io abbia conosciuto, e paradossalmente le più sane.
Perché l’aver gestito, e in qualche personalissimo modo superato o almeno affrontato, traumi giganteschi, aiuta a ridimensionare le cose della vita, mentre molti altri (me compreso) arrivano alla vecchiaia ancora perdendosi nei bicchierini d’acqua, come degli eterni adolescenti che si immaginano ancora al centro dell’universo e credono che la propria unghia incarnita sia un evento di ripercussioni mondiali.
Sapersi togliere dal “centro”, saper accettare disegni e accadimenti più grandi, aiuta sempre a valutare correttamente le cose, e a saper vivere la vita godendo delle sue fortune. E la fortuna non è quella di avere tutte le zampe al proprio posto, ma quella di essere ancora emotivamente integri, capaci, viventi.
Senza questo, potrai avere anche otto braccia e otto gambe, ma non avrai mai un buon motivo per usarle se non saprai guardare al cielo. E se non saprai guardare al cielo, il cielo non saprà guardare a te.
Addio uomo delle stelle e grazie!