Spesso chi torna single si considera finalmente libero da feste comandate, ricorrenze, rituali e obblighi di qualunque tipo. Libero dai trenini di capodanno che ti stavano tanto sul cazzo, dalle tombolate di Natale, dai pranzi in campagna con la tribù a Pasquetta. Molto tempo fa però mi hanno insegnato a dare un valore a queste cose, quello che io biblicamente chiamo “ricordati di santificare le feste”.
Vuol dire perdere un po’ i contatti con il mondo che scorre, per seguire unicamente il proprio ritmo interiore che però in alcuni casi è pericolosamente privo di bigliettai, controllori e capistazione e rischia di portarti in stazioni disabitate e senza riscaldamento, dove non succede mai niente di cattivo ma in fondo neanche niente di buono.
Io ci tengo enormemente a festeggiare i compleanni, a decorare la casa per Natale, a mangiare uova e salame a Pasqua, e non voglio che un giorno da festeggiare sia uguale a un altro, che già ne passiamo tanti di giorni troppo uguali. Pensa che una volta, un milione d’anni fa, andando a conoscere una ragazza in un lontanissimo albergo proprio la notte di Natale, mi portai un piccolo presepe nella valigia!
Esattamente come le mele si mangiano a gennaio, le nespole a maggio, e i fichi ad agosto perchè hanno più gusto, così deve essere anche per i giorni speciali che vanno colti quando arrivano e non quando ci pare, se no è come se fossimo sempre al banco di surgelati: sempre disponibili, inesauribili, vari, ma freddi e che sanno di poco.
Non è immediato comprendere questo in un presente dove sembra di avere tutto costantemente a portata di mano: l’amico lontano si raggiunge con Whatsapp, la donna che ti piace ha appena messo le foto della sua serata su Facebook, il telefonino squilla in continuazione e tutti sembrano sempre vicini per stringerti in abbraccio enorme quanto fasullo.
Sei liberissimo poi ti trovare il TUO senso a queste feste, che non devono per forza essere icone svuotate e riempite di cazzate consumistiche, ma possono diventare un calendario personalissimo e carico di quello che sarai stato in grado di metterci dentro.
Lascia perdere il ritmo interiore, oggi è festa: aggiustati la barba, prepara la colazione speciale, cerca una fetta di dolce e trova il modo di festeggiarla con qualcuno. Pringles e serie tv ti faranno compagnia un altro giorno, tanto loro non scadono mai (ma tu invece sì). Auguri belli, buona festa!