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Di innamoramento, amore e macheccazzo

Settembre 6, 2018

fogliaPer comprendere come è fatto un albero, non occorre conoscerne singolarmente tutte le foglie. Allo stesso modo, non posso vantare un numero altissimo di relazioni, inciuci, storie amorose, ma posso ringraziare di aver vissuto un buon grado di intensità in quelle che ho avuto.


A volte intensità mia, a volte intensità altrui, altre volte, thanks God, reciproca, e questo mi basta per poter tracciare i punti cardinali del mondo pur senza aver ancora visto la Patagonia o l’Alaska.

Sento spesso interrogarsi sulla differenza tra innamoramento e amore, e mi appare così strano come concetti così semplici possano apparirci arzigogolati e astratti, tanto da sentirmi in dovere di spiegare le cose a parole mie, incasinando ulteriormente il tutto. In realtà avevo messo in bozza questo post tempo fa, ma come tutte le cose valide, mi accorgo che invecchiando non ha perso il suo senso.

L’innamoramento: dalla terra al cielo

innamoramentoL’innamoramento è meraviglioso, non ci sono cazzi che tengano. Non sai perché, non sai percome, ma da uomo libero diventi schiavo di un pensiero senza neanche avere il tempo di dire macheccazzo! E’ come quando si alza il vento all’improvviso: un attimo prima stavi facendo il tuo tranquillo picnic sul prato, e un attimo dopo, senza aver mosso un passo, il colore del cielo cambia e ti trovi con tutte e due le mani premute sul cappello per non farlo volare via nella bufera.

Poi, a un certo punto (possono volerci settimane, mesi o anni) così come è arrivato, se non verranno soddisfatte le condizioni necessarie, il vento se ne andrà, e ti troverai a tenere ancora le mani pigiate sul cappello per un po’ come un fesso, prima di accorgerti che potrai mollare la presa perché ormai il vento è calato.

Come può qualcosa di così importante andare e venire da sola? Questo accade perché l’innamoramento è un sentimento solitario, e non richiede necessariamente di essere corrisposto, quindi la sua nascita e la sua morte avvengono in noi se non si riesce a passare allo stadio successivo, ovvero l’amore (che invece necessita per forza di due soggetti attivi).

L’amore: dal cielo alla terra

amore

L’innamoramento ti porta in cielo, perché sebbene parta da un richiamo esterno, quello che cerchi è ancora in te, lo stai tirando fuori per comunicarlo a qualcuno, ma non hai ancora la sicurezza che quel qualcuno che possa ricambiarlo esista sulla terra e quindi pensi sia in cielo (idealizzazione).

L’amore invece ti riporta sulla terra, perché hai la certezza che quel qualcuno sia reale, e allora realizzi che quello che cerchi è fuori da te, non è una proiezione ma esiste e vive su questa terra. Questo è il perché l’innamoramento strugge, logora, innervosisce, perché è una ricerca in corso e non un arrivo. L’amore invece rasserena perché non devi cercare: è lì davanti a te, che fischietta e sbuccia una mela e te ne passa uno spicchio, e questo ti basta.

Il miracolo nasce quando due persone si innamorano a vicenda, e mentre stanno con gli occhi chiusi in cielo, trasportati dall’uragano e cercando dentro se stessi in mezzo a fulmini, pioggia e tuoni, riescono ad aprire gli occhi, a guardare l’altra persona e a dire..macheccazzo, ma in fondo sei qui davanti a me, spegniti uragano e facci scendere che ora possiamo atterrare e andare per il mondo insieme.

L’innamoramento è un messaggio

love is the messageRiassumendo quindi, l’innamoramento è un uragano che ti porta in volo perché un richiamo esterno ti ha provocato il bisogno di cercare qualcosa. In quel momento la tua disposizione cambia e ti apri, perché sei pronto a trovare.

Se mentre è aperto quel varco spazio-temporale hai il culo di trovare corrispondenza, sarà amore, altrimenti piano piano tornerai in te fino a quando non verrai di nuovo teletrasportato in cielo per un’altra missione di ricerca.

L’uomo ha sempre bisogno di simboli semplici, dolorosi o attraenti per decidersi a guardarsi dentro, altrimenti potrebbe passare tutta la vita a ignorare i propri desideri interiori, distratto e stupido com’è. Il sentimento dell’innamoramento, grazie alla presenza di una persona esterna, ti dice: non sei bastante a te stesso, e te ne fa diventare consapevole in modo potente. Probabilmente il fine della natura non è quello di farti pubblicare meme stracciapeni su Facebook, ma di spingerti alla procreazione, ma oggigiorno questo lato è diventato sicuramente secondario.


COMMENTI 1
  • Settembre 7, 2018 at 12:54 pm
    A.

    Leggo il tuo blog da un po’ di tempo.
    Riflessioni di questo tipo fanno traballare la mia radicata certezza sul fatto che “Gli Uomini Vengono da Marte, le Donne da Venere”, rubando il titolo del famoso saggio.
    Probabilmente è solo un fugace momento di tangenza e poi tutto torna alla normalità, due rette parallele, quelle dell’universo maschile e femminile che si fanno compagnia nel tragitto ma non si riescono mai veramente a toccare.
    Ad ogni modo questa tua considerazione la condivido pienamente.

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